La Collezione Oceania del Museo Nazionale Preistorico Etnografico "Luigi Pigorini", una delle più importanti del genere in Europa, consta di circa 15.000 oggetti. Essi provengono dalla Melanesia, dalla Polinesia, dalla Micronesia, dall’Australia e dalla Nuova Zelanda e sono stati raccolti perlopiù da viaggiatori, studiosi ed esploratori della fine del XIX secolo.
L’area geografica più rappresentata è quella della Melanesia, in particolar modo della Nuova Guinea, con le raccolte ottocentesche di Luigi Maria d’Albertis e Otto Finsch, ma soprattutto grazie alla collezione di Lamberto Loria: circa 3000 oggetti, che documentano mirabilmente molti aspetti della vita quotidiana delle popolazioni della Nuova Guinea sud-occidentale raccolti tra il 1888 e il 1897, nel corso di due viaggi scientifici di esplorazione.
La collezione è integrata da un diario di campo e da una straordinaria collezione fotografica; come Paolo Mantegazza – fondatore nel 1869 della prima cattedra di Antropologia e del Museo di Antropologia di Firenze – Loria promosse le riprese fotografiche a metodo antropologico, convinto che esse potessero rappresentare un valido aiuto nel corredare di più precise informazioni i dati scientifici raccolti sul terreno.
Importanti sono pure le raccolte di Enrico Hyllier Giglioli (oltre 4000 oggetti che si riferiscono a quasi tutto l’intero continente, soprattutto Australia, Polinesia e Melanesia, ma anche Micronesia), di Ottavio Beccari e di Giovanni B. Bettanin (entrambe formate nel corso dei loro viaggi in Nuova Guinea) e un piccolo nucleo di oggetti raccolti nelle Hawaii in occasione del terzo viaggio di James Cook (1776-1779) ed giunti in Museo attraverso la collezione settecentesca del cardinale Stefano Borgia e dello stesso Giglioli.
Carta del popolamento dell'Oceania
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