Olifante o corno da caccia in avorio. Le scene di caccia al cervo e al cinghiale appartengono all'iconografia europea. Lo stemma è quello del re del Portogallo.
I primi oggetti africani che compaiono nelle collezioni europee del Rinascimento sono olifanti (corni da caccia ricavati da una zanna di elefante), impugnature per pugnali, coppe con coperchio (definite saliere), cucchiai; tutti finemente intagliati in avorio. Sono indicati come avori afro-portoghesi perché creati da artisti africani su committenza portoghese. Si tratta, infatti, di oggetti dalla struttura e decorazione prettamente africane, ornati di motivi derivati dall’iconografia europea, come raffigurazioni di caccia, e temi araldici portoghesi.
Lo stile sapi-portoghese è lo stile degli avori più antichi, che vennero portati dalla Sierra Leone tra la fine del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento, eseguiti dagli artisti della popolazione Sapi, su richiesta dei portoghesi.
[vedi anche Inv. 5286, Saliera]